I Blanc de Noirs
Questa settimana parliamo degli Champagne Blanc de Noirs, delle Cuvées caratterizzate da varie sfaccettature gustative e fortemente legate al loro terroir e vitigno.
In Champagne, il termine “Blanc de Noirs” designa un vino elaborato esclusivamente con uve nere, Pinot Noir o Meunier o entrambi, contraddistinto dalla potenza del primo e/o dal fruttato del secondo. Andiamo a scoprire le particolarità e differenze di questi due vitigni!
Il PINOT NOIR è un vitigno caratterizzato da un’uva con buccia nera e dalla polpa incolore.
Rappresenta il 38% del vigneto in appellazione Champagne ed è il vitigno più diffuso nei villaggi Grands Crus e Premiers Crus.
A suo agio sui terreni calcarei e freschi, domina la Montagne de Reims e la Côte des Bar.
Più precoce delle altre varietà locali, è particolarmente sensibile alle gelate primaverili e rimane altrettanto precoce nella maturazione.
Questo vitigno apporta al vino degli aromi complessi e fruttati, ciliegia e fragola, mandorla, pera e pepe, mentre conferisce corpo e lunghezza al palato.
Variante molto antica del Pinot Noir, il MEUNIER, d’altro canto, è più robusto di quest’ultimo e ama il suolo argilloso e umido o sabbioso. Resistente alle gelate primaverili, si adatta ai settori a maturazione difficile. Quest’uva con la buccia nera e la polpa incolore occupa il 33% della superfice del vigneto champenois. Molto diffuso nella Vallée de la Marne e nella Côte des Bar, comincia oggi ad essere sempre più coltivato anche in altri settori.
Alla degustazione rivela aromi fruttati, lampone, mela, ribes, apportando al vino freschezza e rotondità.
LE SFACCETTATURE
Gli Champagne elaborati in 100% Pinot Noir o Pinot Meunier “porteranno” le caratteristiche del vitigno e del terroir di nascita e soprattutto dell’artista che li elabora.
Il Pinot Noir della Montagne de Reims, con terreno particolarmente calcareo, è minerale grazie al gesso, e questa mineralità, pur presente, rimane attenuata dalla sua potenza. In altre zone dal terreno più argillo calcareo, il Pinot Noir è minerale e rotondo. Nell’Aube invece è rotondo e fruttato.
Il Meunier è carnoso e fruttato, frutta cotta, e fiori bianchi sul terroir argilloso lungo la Marna e frutta fresca sul terroir sabbioso del Massif di Saint-Thierry. L’assemblaggio dei due, a percentuali variabili, aggiungerà una nuance di colore al quadro.
Ma attenzione, non si può schematizzare il non schematizzabile, i vini sono da degustare e non da razionalizzare! Cin cin e buona degustazione!