Lo Champagne in cinque minuti
Lo Champagne è un vino. Tendiamo quasi a dimenticarlo perché il suo nome parla da solo. Con il suo successo, lo Champagne è diventato un marchio a sé stante, ma è importante ricordare che è soprattutto un vino. Un vino appartenente alla famiglia dei vini effervescenti, in contrapposizione ai vini fermi.
UN PO' DI STORIA
La tradizione vinicola della Champagne risale all'epoca gallo-romana. Furono i Romani a piantare le prime viti. In Champagne sono riusciti a individuare i pendii più favorevoli, a scegliere i terreni ben drenati ed esposti al sole e a selezionare i vitigni più resistenti al clima. Dopo la caduta dell'Impero Romano, i monasteri reimpiantarono le viti e, da allora, i monaci si dedicarono allo studio pratico di questa bevanda le cui qualità effervescenti le avevano fatto guadagnare il soprannome di "vino del diavolo".
Intorno al 1670 Dom Pérignon, un monaco benedettino che ricopriva la carica di "cantiniere-intendente" presso l'Abbazia di Saint-Pierre d'Hautvillers, fu il primo ad assemblare prima della pressatura una combinazione di uve diverse. L'uva utilizzata era quella raccolta nei vigneti circostanti dai viticoltori, obbligati a quel tempo a fornire parte del loro raccolto al monastero, a pagamento della decima.
Lavorando sui vari uvaggi, il suo obiettivo fu quello di arrivare a migliorare la qualità e l’equilibrio dei vini. Nasceva così quello che sarebbe diventato l’assemblaggio tradizionale.
IL N’EST CHAMPAGNE QUE DE LA CHAMPAGNE
Solo i vini prodotti, raccolti ed elaborati nella zona delimitata Champagne in Francia possono essere chiamati Champagne! La zona di produzione dell'AOC (appellation d'origine contrôlée) è stata definita da una legge del 1927 e si estende a 33.900 ettari. Il 4 luglio 2015 i "Coteaux, Maisons & Caves de Champagne" sono stati inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO.
IL VIGNETO DELLA CHAMPAGNE
È suddiviso in quattro regioni principali. A nord di Epernay, la Montagne de Reims, dove il Pinot Nero offre potenza e generosità. Al centro, a ovest d’Épernay, seguendo il fiume omonimo, la Vallée de la Marne, conosciuta per il fruttato del Meunier. A sud di Épernay, la Côte des Blancs e il suo terreno gessoso sono la terra promessa dell'elegante Chardonnay. Un centinaio di chilometri più a sud, la Côte des Bar con il suo clima continentale ci rivela un Pinot Nero in leggerezza. Ma all'interno di queste grandi aree, c'è un mosaico di microterroir.
OGNI CUVÉE TRASMETTE IL SUO TERROIR
Ogni parcella conferisce al vino la propria identità. Tutte lasceranno la propria impronta sul vitigno. Questa diversità dà origine a infinite combinazioni per gli assemblaggi. Ciascuna Cuvée trasmette così il suo terroir ma anche l'anima del Vigneron che la crea. Il suo modo di elaborare le Cuvées deriva dalla trasmissione del metodo champenois ma è legato anche sia alla storia personale della sua maison sia al suo estro. Se alcuni produttori cercheranno di enfatizzare il fruttato, altri cercheranno la mineralità o la vinosità...
I VITIGNI
Il metodo champenois, che si fregia dell'appellativo AOC, si basa principalmente sull'utilizzo di 3 vitigni principali sui 7 autorizzati. Così, Chardonnay, Pinot Noir e Meunier sono i tre vitigni su cui si basa l'elaborazione dello Champagne e degli assemblaggi (pinot blanc, pinot gris, arbane, petit meslier restano a oggi minoritari).
Lo Chardonnay è una varietà delicata e precoce, con buccia giallo-verde e polpa incolore. Al palato offre un'eleganza e una finezza incomparabili. I vini a Chardonnay sono riconoscibili per le loro note floreali e minerali e per i delicati aromi di agrumi. Caratterizzato da un'evoluzione lenta, è una varietà che può essere lasciata invecchiare per molti anni. L'assemblaggio di Chardonnay al 100% dà origine agli Champagnes Blanc de Blancs.
Il Pinot Noir, un'uva dalla buccia nera e dalla polpa incolore, apporta lunghezza al palato. È riconosciuto per la sua potenza e corposità, oltre che per i suoi aromi di frutti rossi come il ribes nero o la ciliegia. Può anche rilasciare note più speziate, come la cannella. L'assemblaggio di Pinot Noir al 100% dà origine agli Champagnes Blanc de Noirs.
Il Meunier è un vitigno che evolve rapidamente e resiste favorevolmente alle difficili condizioni climatiche a cui è sottoposta la vigna. L'uva, con buccia nera e polpa incolore, conferisce rotondità e intensità ai suoi vini dal colore chiaro e dagli aromi di lampone e mela verde. L'uvaggio 100% Meunier dà origine agli Champagnes Blanc de Noirs.
LE TIPOLOGIE
Brut Tradition: questa espressione indica la tecnica di vinificazione più comune. Questo Champagne è prodotto con tutti e 3 i vitigni Chardonnay, Pinot Noir e Meunier o con 2 di essi, di cui uno deve essere Chardonnay. Le percentuali dei tre vitigni nella Cuvée possono variare.
Il Blanc de Blancs è uno Champagne prodotto con l'unica varietà di uva bianca, lo Chardonnay, che ci regala uno Champagne con molta freschezza, leggerezza e delicatezza.
Il Blanc de Noirs è un assemblaggio di sole uve nere (Pinot nero e/o Meunier). Due varietà di uva con buccia nera ma polpa bianca. Questo Champagne è caratterizzato da una maggiore potenza e da aromi che ricordano i frutti rossi.
Lo Champagne Rosé può essere vinificato in due modi.
Da una breve macerazione di uve nere, che permette di estrarre parte del loro colore (Rosé de Saignée) o dall'assemblaggio di vino rosso e vino bianco fermi della denominazione. È l'unico vino francese che può essere ottenuto dall'assemblaggio di vino rosso e bianco.
LO CHAMPAGNE A TAVOLA
La diversità dei suoi terroirs, l'alchimia degli assemblaggi, il segreto dei liqueurs de tirage, i lunghi anni di maturazione nelle spettacolari cantine, danno origine a una moltitudine di profili, capaci di deliziare tutti i palati, dall'aperitivo al dessert!
La Champagne è una regione in cui la bellezza del territorio e il know-how ancestrale delle donne e degli uomini danno vita a un vino eccezionale.
E ora che sapete tutto sullo Champagne, andate nella nostra Boutique per degustarlo dall'aperitivo al dessert.
Cin cin et à votre santé!