- 1a fermentazione: Fûts 100%
- Malolattica: Sì
- Monocru: Cuis
- Parcellare: Les Côtes aux Vents
- Vendemmia: 100% 2016
- Côte des Blancs - Cuis Premier Cru
- Extra Brut
- Chardonnay 100%
Si accompagnerà a piatti caldi di conchiglie come vongole o capesante, o a un foie gras mi-cuit. Pensate anche i grandi prosciutti italiani (San Daniele o Parma).
Attenzione alle verdure che non sono adatte ai tannini dello Champagne.
La presentazione visiva è ricca e raffinata.
Con l'aerazione, l'espressione diventa più balsamica con resina e timo, su un fondo leggermente affumicato, ma la gustosità è ancora presente con panettone e ciliegia candita.
Siamo in estate, tra cucina e frutteto. Dopo dieci minuti nel calice, il vino regge molto bene e ci mostra il suo grande potenziale.
La bella struttura permette all'effervescenza di fondersi nel corpo del vino. Così la Cuvée acquista una certa corposità, ben sostenuta dalla sua struttura tannica e con aromi di savoiardi e torrefazione.
L'insieme genera una texture abbastanza morbida e avvolgente (tipo cashmere), grazie soprattutto alla "cremosità" fornita dal legno.
Lungo (7-8 secondi), ci regala aromi di "tostatura", di vaniglia e di frutta cotta. Ci offre poi dei morbidi tannini che gli conferiscono profondità.
Les Côtes aux Vents
Premier Cru
Parcellaire
Thierry Bourmault
Aromatico, cesellato e strutturato, il suo carattere boisé rivela un potenziale eccezionale, di almeno una decina d'anni.
Sedurrà tutti gli appassionati di Champagne e ancor più coloro che cercano nuove sensazioni in un'atmosfera "cool and chic".*Millésime 2016 *NR
Sono Vigneron in Champagne, il mestiere più bello del mondo. Mi ci sono imbattutoda piccolo. Mio figlio William e mia figlia Caroline rappresentano la sestagenerazione di Vignerons. Che orgoglio vedere i propri figli proseguire il lavoro cheho realizzato!Quando avevo 12 anni, durante le vacanze estive, partivo con mio padre sul suotrattore interfilare. Salivo sugli aratri mentre lui svolgeva la lavorazione del terreno, eavevo la gioia di guidare il trattore sui sentieri tra i filari. Ero felice.Creare una nuova cuvée, affinare il proprio vino, vederlo invecchiare e maturare,decidere il dosaggio, effettuare gli assemblaggi, accogliere i miei clienti... Ho sempretrovato tutto ciò estremamente appassionante.Per me, essere un Vigneron è sempre stata una certezza. La passione sarà semprepresente, fino al mio ultimo respiro.